Carmela & Antonio
12 maggio 2012
Sono passati 4587 giorni dal nostro matrimonio

Viaggio di Nozze

    MESSICO

Informazioni Paese

Lingua - Lo spagnolo è la lingua ufficiale.

Nelle località turistiche l’inglese è molto diffuso.

Valuta - Il Peso Messicano (MXN) equivale a circa 0.05065 euro (1 euro corrisponde a circa 19,74 pesos).

Fuso Orario - -7 ore  in meno rispetto all’Italia quando è in vigore l’ora solare e - 8 se è in vigore l’ora legale.

Documenti - Per l’ingresso in Messico è necessario il passaporto in corso di validità. Non è richiesto alcun visto per turismo (fino a 90 giorni di permanenza massima nel Paese). All’arrivo dovrà essere presentata la carta turistica fornita dalla compagnia aerea durante il volo.

Avvertenze sanitarie,vaccinazioni,profilassi e precauzioni - Nessuna vaccinazione è consigliata. Oltre ai medicinali abituali e a quelli d’emergenza classici (antibiotici, antipiretici, analgesici, disinfettante intestinale, pomate per le scottature, creme ad alta protezione) è utile avere con sé un repellente per gli insetti. È consigliabile bere solo acqua imbottigliata. Attenzione anche al ghiaccio. Meglio stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese. Nelle aree turistiche e archeologiche si segnalano furti e pertanto è bene non circolare con molti contanti o oggetti preziosi.

Periodo migliore per partire

Il clima varia da regione a regione ed è influenzato molto da altitudine, presenza del mare, latitudine. Le stagioni sono essenzialmente due: quella delle piogge e quella secca. La stagione delle piogge (estate) è caratterizzata anche da temperature elevate, dura indicativamente da giugno a settembre; gli acquazzoni sono violenti ma di breve durata e, in genere, a fine giornata. Il periodo migliore per partire è la stagione secca, tra ottobre e maggio. La vacanza balneare è possibile tutto l’anno. Sulla costa dello Yucatan la temperatura del Mar dei Caraibi oscilla tra i 22° e i 28° C.

La capitale: cosa vedere

L’itinerario migliore per conoscere Città del Messico è quello che parte dalle zone esterne, per poi arrivare al centro storico. Il cuore verde della capitale batte al Bosque di Chapultepec, con alberi centenari, aree pic-nic e laghetti da esplorare in barca.  Il parco include anche l’Auditorio Nacional, capolavoro di architettura che porta la firma per il suo restyling di due grandi architetti, Abraham Zabludovsky e Teodoro Gonzàlez de Leòn. A due passi dal parco, un altro gioiello, il Museo di antropologia. Creatura di Pedro Ramírez Vàsquez di 44 mila metri quadrati, più di un terzo all’aperto, ospita la più grande collezione al mondo di oggetti e tesori archeologici preispanici. Per respirare un’aria intellettuale bisogna raggiungere la zona di Coyoacán, con viali alberati, caffè all’aperto e le case-museo di Diego Riviera,  Leon Trotsky e Frida Kalho. Il centro storico, chiamato dai messicani, Zócalo, prende vita da Plaza de la Constitucion, la quarta piazza più grande del mondo. Sulla piazza si affaccia la Cattedrale, costruita poco dopo la Conquista, la più grande e antica dell’America Latina, e il Palacio Nacional. Si trova proprio nel posto dove sorgeva il palazzo di Moctezuma, poi residenza dei viceré della colonia della nuova Spagna. Oggi ospita gli uffici del Presidente. L’ingresso è aperto a tutti anche perché il palazzo custodisce i lavori più belli di Diego Rivera. I grandi affreschi qui presenti, iniziati nel 1929, narrano la storia del popolo messicano, dalle antiche civiltà indios alla rivoluzione, con tutte le figure importanti di ogni epoca, come Hidalgo, Juarez, Zapata. Vale la pena di visitare anche Teotihuacán, il sito archeologico più vicino a Città del Messico. Gli orari migliori sono, appena aprono i cancelli, quando le Piramidi del Sole e della Luna, collegate dal lungo Viale dei Morti, sono ancora deserte. Si può salire fino in cima per avere un panorama spettacolare e provare la sensazione di trovarsi in un luogo davvero magico, carico di energia.

I luoghi migliori da non perdere in Messico

Dal Pacifico ai Caraibi, dal deserto alla giungla tropicale, dall’altipiano ai vulcani innevati. In nessun altro Paese si può trovare un concentrato simile di arte, cultura, storia e paesaggi. Per chi ama il mare e l’archeologia c’è la penisola dello Yucatan, con i siti di Chichen Itzà e Uxmal, esempio dello sviluppo raggiunto dai Maya in questa regione. Lo Yucatan è famoso per i suoi cenotes, un sistema di tunnel e grotte, da esplorare anche con maschere e pinne con le guide del luogo. Sempre nel Messico meridionale, attrae molti visitatori Oaxaca, con i siti archeologici e la città coloniale dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Nel Chiapas si trova, invece, il sito di Palenque, immerso in una fitta foresta. La costa del Pacifico offre belle spiagge come quelle di Acapulco e Ixtapa. La Penisola della Baja California, con i suoi 1300 chilometri da nord a sud, è un santuario naturale per eccellenza, con la foresta di cactus, il passaggio delle balene e l’Isla del Espiritu Santo che possiede una delle spiagge più belle del Messico. I grandi paesaggi caratterizzano, invece, il Nord del Messico, con estese pianure dal clima arido attraversate da due cordigliere, la Sierra Madre Occidentale e la Sierra Madre Orientale, e nel mezzo il gran Deserto del Chihuahua. Altri luoghi che distinguono la regione settentrionale sono la Riserva della Biosfera di El Pinacate e le Barrancas del Cobre, famose per le grandi cascate.

Feste ed eventi

A Città del Messico, in piazza Garibaldi, si danno appuntamento i mariachi, complessini che eseguono con voci e chitarre il meglio della canzone messicana. In tutto il paese si celebra il Dia de los muertos, l’1 e il 2 novembre. Due giorni in cui le famiglie organizzano visite alle tombe dei propri defunti, portando fiori, ghirlande, candele e organizzando veri e propri pic nic, con menu e dolci a forma di ossa umane e teschi ricoperti di zucchero. Le celebrazioni alla Basilica della Vergine di Guadalupe si svolgono invece il 12 dicembre in quello che è da sempre il luogo più venerato dell’America Latina, famoso per i miracoli della Vergine. I fedeli portano fiori ed ex voto fatti con nastrini colorati, ciondoli d’oro, fotografie, per invocare grazia e miracoli. Molto sentita anche la Semana Santa, i riti religiosi per la Pasqua, con processioni e musica. La fiera di San Marco si svolge dal 18 aprile al 10 maggio nella città di Aguascalientes, capitale dell’omonimo stato. L’evento più importante avviene il 25 aprile, in occasione dell’anniversario del Santo Patrono che viene festeggiato con una grande parata seguita da rodei, corride, fuochi d'artificio e combattimenti di galli. Il 15 maggio si svolge a Juchitàn, presso Oaxaca, la Festa di San Isidro. Si tratta di una festa tutta al femminile in cui le donne dell’istmo celebrano la loro indipendenza con balli, canti e con la Tirada de Frutas, lancio di ortaggi in cui gli uomini sono il bersaglio preferito. Tra febbraio e marzo si svolge il Carnevale di San Juan Chamula nel Chiapas. Si  celebrano i cinque giorni perduti del calendario Maya. Durante questa festa gruppi di uomini saltano attraverso una barricata incendiata posizionata davanti alla chiesa.

In valigia

Per lui: dipende da tipo di viaggio. Se di taglio archeologico meglio avere abbigliamento tecnico, con scarponcini per affrontare le lunghe scalinate che portano in cima alle Piramidi.


Per lei:
per una vacanza di mare bastano pareo, costume e infradito. Un bagaglio leggero anche perché gli abiti e pantaloni, etnici o coloniali, si possono acquistare direttamente sul posto.  

Cosa mangiare

La cucina messicana è caratterizzata da cibi con gusti intensi e speziati. Mais, fagioli e peperoni sono gli ingredienti base. Tra i piatti tipici spiccano il ceviche, un antipasto di mare con succo di cedro, cipolla, aglio, pomodoro, i chiles en nogada, peperoni ripieni di carne e frutta, il mole poblano, un mix di pollo e cioccolato aromatizzato, il pozole, zuppa di mais, verdure e maiale. Ottime anche le tortillas di farina di grano o di mais. Sono piccole sfoglie rotonde e perfette che arrivano fumanti al tavolo, coperte in un cestello di vimini, accompagnate con salsa rossa messicana, panna e guacamole, a base di avocado, preparato con mortaio e pestello. Ottimi anche i tacos, tortillas arrotolate e ripiene di carne di manzo o pollo, le quesadillas, tortillas doppie calde, appena croccanti, ripiene di manzo, pollo, formaggio e verdure. Tra i piatti caldi, la sopa azteca, una zuppa a base di pomodoro con tortillas tagliate a pezzi e peperoncino. Da assaggiare anche gamberi, salsiccia, formaggio cotti alla brace e accompagnati dalla birra locale che ben si adatta a smorzare sapori speziati, e si beve spremendoci dentro il limone. In quasi tutte le regioni del Messico,  all’interno dei mercati, ci sono chioschi e bar che preparano spremute di frutta o aguas frescas, bibite rinfrescanti a base di ibisco o lime. Un’altra bevanda tipica è la tequila, da bere liscia, con un po’ di sale.

Cosa comprare

Lo shopping migliore si fa nei mercati, dove si trovano prodotti di artigianato locale: amache, tessuti fatti a mano, camice ricamatee ponchos, maschere di legno, accessori e borse in pelle. L’argento più bello è quello di Taxco, lavorato magistralmente, insieme a onice e pietre dure. Nel Chiapas si possono acquistare sombreros e maglioni, mentre Merida è famosa per i cesti di paglia intrecciata e i cappelli panama. Da non dimenticare l'acquisto di una classica bottiglia di tequila.


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